giovedì 17 maggio 2007

Tarwater + Lo-Fi-Fnk + Of Montreal. Sedici maggio duemilaesette

I Tarwater sono meglio su disco. Non che suonino male: suonano uguale, come sul disco. Rispetto al live però il disco ha dei vantaggi. Non devi restare in piedi, per esempio; lo paghi una volta e lo ascolti quanto vuoi; puoi guardare altrove, non solo verso il palco; mentre lo ascolti puoi fare dell'altro, cose come mangiare, il sesso, dare contributi significativi all'umanità con l'indietronica o senza, vivere la vita vera. Dal vero i Tarwater sono vecchi, suonano vecchi e vestono e si pettinano come anemici intellettuali della DDR.
I Lo-Fi-Fnk entrano al Circolo degli Artisti solo perché aprono per gli Of Montreal. Altrimenti dovrebbero mostrare la carta d'identità, essere accompagnati dal nonno, qualcosa. Avrebbero successo in Giappone, se potessero ritirare il passaporto senza dovere attendere il consenso dei genitori. Quattro executive della Disney in un palazzo nel mezzo di Stoccolma. Uno ha un cerchietto con le orecchie di Topolino, un altro una cravatta di Paperino, il terzo accarezza un pupazzo di Winnie The Pooh e l'ultimo si mette le dita nel naso:
- Dobbiamo trovare qualcosa di nuovo per il Disney Channel svedese.
- Abbiamo già provato con le pubblicità dei cereali Disney. I video pornografici per minori. Le avventure di Pippo sotto LSD.
- Proviamo con una boy band.
E nacquero i Lo-Fi-Fnk, trio con un batterista a molla, un cantante e un terzo patetico membro che mima i brani. Come Mauro Repetto ma peggio. Hanson contro Kraftwerk contro Giocajouer.
Gli astanti vanno fieri dei propri bracciali fosforescenti tanto new rave quanto il new rave non esiste. Gli Of Montreal purtroppo non ci sono. Al posto loro arrivano il chitarrista delle Vibrazioni con basette e pantaloni a campana e tutto, Mike Mills, una demoniaca tastierista gnappa, uno che sembra Morgan dei Bluvertigo ma non lo è, peccato, e Kevin Barnes. Per ribadire la necessità di un riconoscimento giuridico delle coppie di fatto e sottolineare che l'identità sessuale è mera convenzione, Barnes sfoggia calze a rete con una maglia meno fitta di quella dei peli delle sue cosce. Più che altro le sfoggia perché il pubblico non si annoi per colpa del kitsch della scaletta, della resa moscia, dell'acustica di merda. E per fare in modo che i bambini che li seguono sul Disney Channel ricevano una corretta educazione sessuale. Il Muro del Circolo rifulge intanto nella gloria dei tre proiettori e delle loro proiezioni totalmente random.

martedì 1 maggio 2007

Akron/Family. Ventinove aprile duemilaesette


Gli Akron/Family sono in sala prove per smaltire l'ultima sbornia di caffè. Nell'attesa preparano il prossimo tour in Melanesia. Michael Gira li guarda da lontano seduto su un divanetto. - Cercate di concentrarvi, ragazzi.
- Buuuhhh ah-ah-ah. Scusa Michael. Gnick gnick gnick. Ryan come la vedresti se usassimo l'idrovora a manovella dello zio Hank, per questo pezzo?
- Sbrulp sgangk geeeek.
- O un cacciavite.
- Sarebbe perfetto da sbattere e infilare dentro una brocca d'acqua.
- O Coca-Cola.
- Coca-Cola.
- Ho fatto un sogno la notte scorsa.
- Hai dormito?
- Coca-Cola Coca-Cola.
- Già. Ho sognato che cacciavo alligatori nelle paludi della Florida insieme a Janis Ian.
- Coca-Cola Coca-Cola Coca-Cola Coca-Cola. Coca-Cola Coca Coca Coca.
- Ice cream! Ice cream! We all scream for ice cream!
- I scream, you scream, we all scream for ice cream!
- Ragazzi finitela. Basta.
- I scream! Bene, scusa Michael.
- Miles. Miles! Smettila, non si capisce che stai imitando uno scimpanzè dello Swaziland. Non fai ridere.
- Ragazzi, potreste metterci un po' di coretti.
- Uno yodel.
- Yodel-eh-eh.
- Più schitarrate, più schitarrate.
- Potreste aggiungere più campanacci.
- E la canzoncina, Seth?
- Quale canzoncina?
- Ma io volevo cantare "Mary ha una pecorella" nel bis.
- Ak-ak ak ak ak ak ak.
- Geniale. Proviamola.

Carpacho. Ventotto aprile duemilaesette


- Grazie, grazie. Bella. Sì. Grazie. Siete magnifici. Questo era "C.A.Z.Z.A.T.A", un nostro nuovo pezzo. Bella. Senti, Isido', smettila de strilla'. Ma gliel'hai ricordato a zia di spegnere il forno alle dieci?
- Avevi detto alle undici e 'n quarto.
- Le dieci.
- Erano le undici e un quarto, ti ho sentito anch'io.
- Ma se ci fermiamo in pizzeria?
- Io non lo so quando finiamo qua. Oh, cicci, adesso suoniamo un'altra cosa.
- Andiamo.
- Ma che c'ha il piccì? S'è fermato?
- Ma al tu' cugino gliel'hai detto che non deve scaricarci la musica? C'ha installato Imiùl.
- Era per prendersi la discografia di Babbalot.
- St'infame. Tutta colpa di Aiuola. Oh, voi in prima fila: siete stupende, babies.