lunedì 30 aprile 2007

Perturbazione. Ventotto aprile duemilaesette



Nuova, fresca e senza zucchero!
Il meglio del meglio dell'indiequalcosa capitolino, a cura di N. e D.
Perché nulla succede se non al Circolo!

Tommaso è in uno stanzino umido del backstage. Siede a un tavolino di plastica stropicciandosi le mani con un'espressione spaventata sul viso.
- Avete mangiato i chili di gelato alla vaniglia che avete chiesto prima del concerto?
- Sì. Era buono.
- Vuoi andare fuori a suonare, ora?
- Sono timido.
- Devi uscire, Tommy. Guarda, ti ho portato una scatola di pennarelli.
- Sono belli. Grazie. Se l'amore è un gioco tu che regole ti dai?
- Esci.
- Lo so che non posso restare indietro, almeno io. Se esco posso cantare?
- Tommy, devi cantare.
- Davvero? Oh, grazie. Perché non so, non si capisce, la vita va così e anche l'amore, vorrei dormire per un po' ma c'è questa musica che mi preme dentro e... mi spiego con difficoltà, vorrei cantarlo.
- Va' fuori.
- Posso gettarmi nel Tevere e poi entrare abbracciando tutti?
- No.
- Posso farmi accompagnare da una banda di paese?
- Non ne abbiamo una.
- Allora posso farmi portare dalla folla, mani su mani, fino al palco?
- Se non ti spezzi la schiena fai pure. Ti hanno detto che l'orchestra di Sanremo e il circolo di liscio che ci avevano dato la disponibilità non possono venire stasera, vero?
- Non lo sapevo. I fiori, almeno i fiori sul palco, quelli li avete?
- No, mi dispiace.
- Allora non esco.

Remo Remotti ha dimenticato il concerto dei Perturbazione. Per rimpiazzarlo è stata scelta Cecilia Cipressi, storica giovane promessa della meglio musica pop italiana. Quando Remotti lo ha saputo ha commentato: "Perturbazzione? E chi sso'? Ma lasciame sta'".

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